- by David Iwanow
- 4 anni ago
Chiude gli ostelli gestiti da YHA Nuova Zelanda
- by David Iwanow
- Novembre 29, 2021
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Dopo oltre 89 anni di attività, il Coronavirus ha colpito un altro marchio globale di viaggi: 11 ostelli gestiti dalla YHA Nuova Zelanda chiuderanno il 15 dicembre 2021, mentre le prenotazioni nazionali sono aumentate significativamente, non è stato sufficiente a compensare il calo dei viaggiatori internazionali. Le prenotazioni degli ospiti YHA fino a queste date rimangono valide e gli ostelli funzioneranno come al solito fino ad allora. YHA sta cancellando e rimborsando completamente tutte le prenotazioni per i soggiorni dopo la data di chiusura nelle prossime settimane.
È importante sapere che questo è limitato alle proprietà che gestiscono direttamente;
YHA Auckland International, YHA Rotorua, YHA Wellington, YHA Christchurch, YHA Lake Tekapo, YHA Aoraki Mt Cook, Wanaka, YHA Queenstown Central, YHA Queenstown Lakefront, YHA Franz Josef e YHA Te Anau.
Questo non riguarda le 23 proprietà individuali gestite sotto il marchio YHA NZ, che continueranno ad operare normalmente;
YHA Ahipara Holiday Park, YHA Bay of Islands The Rock Adventure Cruise, YHA Paihia, YHA Whangarei, Whangarei Falls Holiday Park, YHA Waitomo Juno Hall, YHA Taupo Finlay Jacks, YHA Gisborne, YHA National Park Backpackers, YHA New Plymouth Sunflower Lodge, YHA Whanganui Braemar House, YHA Picton The Villa, YHA Nelson, YHA Golden Bay Annies Nirvana Lodge, YHA Westport TripInn, YHA Punakaiki Te Nikau Retreat, YHA Hokitika Birdsong Backpackers, YHA Hanmer Springs Kakapo Lodge, YHA Arthurs Pass Mountain House, YHA Springfield Smylies, YHA Kinloch Wilderness Retreat.
Il consiglio nazionale della YHA e l’alta dirigenza hanno lavorato a stretto contatto con il principale prestatore della YHA per garantire che tutte le prenotazioni prepagate siano completamente rimborsate e che i diritti del personale siano mantenuti durante questo periodo di chiusura.
Il personale della YHA è stato incredibile in tempi straordinari” dice il direttore generale Simon Cartwright, “È una fine che nessuno di noi voleva, ma vogliamo assicurarci di uscire in un modo che assicuri che la nostra gente non rimanga senza soldi”.
Fonte: https://www.yha.co.nz/blogs/news/closure-of-11-yha-new-zealand-owned-hostels